Romania in viaggio da Bucarest alla Transilvania

25 Agosto 2019 ha inizio il mio viaggio in Romania.

Palazzo del Parlamento (Casa Poporului)

L’estate 2019 è un estate diversa dal solito in quanto ho sempre tanta voglia di viaggiare ma non ho prefissato nessun viaggio. A ferie già iniziate decido di organizzare un viaggio in uno stato Europeo. Cercando su internet una meta vicina ed economica per poter sfruttare al meglio i pochi giorni di ferie disponibili. Nel sito della Wizzair tra i vari voli diretti ed economici ne trovo uno interessante per Bucarest, quindi il viaggio in Romania sarà la mia meta per l’estate 2019. Visionando vari cataloghi e siti rimango affascinato dai luoghi che andrò a visitare anche se un pò perplesso riguardo la non buon reputazione che hanno i rumeni in Italia.

Il volo diretto da Catania per Bucarest ha come orario di partenza le ore 16:00 ma per vari motivi tale volo subirà un ritardo di circa 1 ora e 30 minuti, oltre il danno la beffa in quanto una volta atterrati a Bucarest abbiamo dovuto attendere oltre 1 ora per poterci riappropriare dei nostri bagagli. Trasferiti all’hotel Golden Tulip ci sistemiamo in camera, doccia, cena e subito dopo iniziamo un giro notturno per la capitale.

La Romania è Repubblica semipresidenziale che fa parte dell’Unione Europea ma nonostante ciò mantiene ancora la propria moneta che si chiama Leu. Bucarest la capitale, ha un ottima vita notturna, in centro vi sono molti locali e per le strade si incontra molta gente. Particolarmente suggestivo è il viale Unirii dove lungo il percorso si trovano 44 fontane tutte sincronizzate tra loro, durante la notte nei fine settimana esse sono illuminate ed offrono uno spettacolo chiamato “La sinfonia dell’acqua”. Lo spettacolo ha una durata di circa 45 minuti e consiste nel sincronizzare gli spruzzi d’acqua al ritmo di musica, tale catena di fontane è la più lunga al mondo.

Curtea de Argeș, 26 Agosto.

La mattina seguente dopo aver fatto colazione ha inizio il nostro viaggio per la Romania. Partiti in Minivan come prima tappa abbiamo visitato la città di Curtea de Argeș, il suo antico Monastero e chiesa edificati nei primi anni del ‘500. La chiesa ospita numerose opere d’arte e icone antiche.

Sulla costruzione della chiesa vi è una leggenda che forse non lo è, in quanto la costruzione fu affidata ad un Maestro costruttore di nome Manolo uno dei migliori per quel periodo, ma purtroppo tutto quello che veniva edificato durante la giornata veniva distrutto durante la notte, quindi i lavori procedevano molto a rilento, una notte Manolo sognò che per potere finire i lavori e rendere la costruzione solida bisognava sacrificare la prima donna che veniva a portare il pranzo in cantiere al proprio marito. Egli raccontò il sogno e tutti furono d’accordo con lui, soprattutto perché secondo loro un opera così importante aveva bisogno di un grosso sacrificio. Il giorno seguente la prima donna a portare i viveri fu proprio la moglie di Manolo che oltretutto era incinta. Essa fu murata viva.

Ai nostri giorni con i potenti mezzi tecnologici è stato appurato che in una parte della costruzione sono presenti veramente dei resti umani. Il punto dove sono stati rilevati è stato segnato con una scritta in rosso e si può notare nelle foto seguenti.

Dopo aver visitato il Monastero di Curtea de Argeș ci siamo concessi una pausa pranzo in un locale tipico del luogo e successivamente abbiamo proseguito il cammino verso il Monastero di Cozia. Questo Monastero è uno dei monumenti più preziosi dell’architettura medievale della Romania dove ho effettuato una breve visita.

Successivamente ho proseguito il mio viaggio verso il Villaggio di Sibiel tipico villaggio della Transilvania, famoso soprattutto per il museo di Icone di vetro. Il museo si trova all’ingresso del paese vicino la chiesa e il piccolo cimitero, al suo interno si può ammirare la più grande mostra di Icone sul vetro della Transilvania, tali opere opere nacquero dalla creatività artistica e ispirazione religiosa da parti di pittori contadini rumeni. Abbiamo effettuato una breve visita soprattutto perché il tempo non è stato dei migliori e durante il tragitto una lieve pioggia ci ha accompagnato. Una volta visitato il museo e trovato un locale dove poter cenare siamo partiti alla volta della città di Sibiu.

Arrivato a Sibiu in serata e dopo aver cenato e trovato un giaciglio dove poter riposare e passare la notte in modo da poter iniziare l’indomani mattina la visita alla piccola cittadina, che secondo me è una delle città più belle che ho visto nel mio breve soggiorno in Romania.

Sibiu, 27 Agosto.

Sibiu insieme alla città di Lussemburgo è stata scelta come capitale europea della cultura per l’anno 2007. Dotata di mura e torri fortificate per la difesa, fu abitata da molti cittadini sia tedeschi che ungheresi. Il centro è ben conservato ed è il luogo dove si possono trovare i maggiori punti di interessi storici della città. Essa è rimasta ben conservata perché ai tempi della dittatura di Nicolae Ceaușescu, non subì la distruzione per essere ricostruita con i soliti casermoni in stile sovietico.

Il centro è pieno di negozi e locali che riempiono la molto movimentata vita notturna. La piazza Grande è la piazza principale, ed è patrimonio dell’Unesco. Lì vi possiamo trovare il Palazzo Brukenthal che oggi ospitata il Museo nazionale Brukenthal, proprio accanto a questo palazzo troviamo la casa Blu, e nella parte settentrionale la chiesa dei Gesuiti, un pò più in avanti troviamo inoltre la torre e il palazzo del Consiglio, attraverso un arco posto sotto il palazzo si arriva alla piazza piccola e proseguendo si arriva al ponte delle Bugie, un piccolo ponte in metallo adornato di meravigliosi fiori, passando sotto il ponte si giunge alla strada Ocnei che porta alla città bassa.

Riguardo al ponte vi sono diverse leggende una di queste è che il ponte abbia orecchie in grado di riconoscere le bugie al punto da iniziare a traballare  e gemere e si racconta che i prìncipi portavano qui le loro future spose a giurare sulla proprio illibatezza. Se il ponte traballava, il principe ingannato buttava giù la ragazza.

Un’altra caratteristica delle costruzioni del luogo sono le case dai tetti con gli occhi. Inoltre possiamo ammirare il Thalia Hall il primo teatro della Romania, costruito nel lontano 1788. Purtroppo non avendo molto tempo a disposizione e dovendo metterci in viaggio verso la Città di Sighișoara non abbiamo potuto ammirare il resto delle bellezze della città tra cui la piazza Huet dove si trova la chiesa Evangelica e il passaggio delle scale che collega la città alta alla città bassa.

Lungo i quasi 100 km stradali che distanziano Sibiu da Sighișoara abbiamo effettuato una sosta presso una famiglia Zingara del luogo. Lì abbiamo potuto assistere ad una dimostrazione della lavorazione e creazione di utensili in metallo. Successivamente abbiamo visto l’interno di una loro abitazione le quali sono davvero enormi.

Sighișoara fa parte del patrimonio Unesco. Essa è una cittadina in stile medievale e conserva ancora le sue torri tra cui la torre dell’Orologio simbolo della città. Sighișoara è una delle poche città fortificate dell’est Europa ancora abitate. Nel 1431 vi nacque il Principe Vlad III soprannominato l’Impalatore. Anche qui abbiamo effettuato una breve sosta ed abbiamo pranzato al Wagner Restaurant per poi proseguire il tour verso la città di Bistrița dove vi abbiamo solamente cenato e pernottato.

Bistrița, 28 Agosto.

Partiti da Bistrița in direzione regione Bucovina abbiamo effettuato due soste. La prima al lago Colibița un lago artificiale d’accumulo, con un paesaggio suggestivo e futura meta di turisti alla ricerca di pace e tranquillità. La seconda sosta all’Hotel Castel Dragula dove vi è un bel paesaggio ma per il resto niente di rilevante.

Durante il tragitto abbiamo fatto sosta al Popas Turistic Bucovina un bel hotel ristorante immerso nel verde. Abbiamo degustato dei piatti tipici del luogo ma la cucina italiana rimane sempre senza eguali.

La prima tappa il monastero ortodosso di Sucevița e la sua chiesa. In loco ci ha accolti una suora molto diffidente che non voleva nemmeno essere fotografata, che ci ha dato delucidazioni sul sito. Le mura della chiesa della Resurrezione, sia interne che esterne raffigurano episodi del vecchio e nuovo testamento. Naturalmente anche questo sito e la chiesa sono patrimonio dell’Unesco. Purtroppo vi erano dei lavori di ristrutturazione in corso e non abbiamo potuto apprezzare tutta la sua bellezza.

Terminato il nostro tour per il monastero ci mettiamo in viaggio alla volta della miniera di sale della Cacica che è un comune della Romania. La vecchia miniera è molto antica risale praticamente alle fine del 1700. La miniera al giorno d’oggi ha smesso di essere utilizzata ed è stata trasformata in un attrazione turistica. Pagando un economico biglietto di ingresso è possibile visitarla. All’interno si possono ammirare la chiesa dedicata a Santa Barbara, il lago salato, la sala da ballo, un campo da calcio e tanto altro. La discesa alla miniera è stata molto interessante, ma non la consiglio ai claustrofobici, ed inoltre i miei vestiti si sono impregnati di un forte odore di cherosene.

Terminata la visita e dopo aver mangiato un gelato artigianale, siamo andati all’hotel Best Western nella città di Gura Humorului, dove abbiamo anche cenato.

Gura Humorului, 29 Agosto.

Il nostro viaggio in Romania tra i Monasteri della Bucovina prosegue attraverso il Monastero Humor. Il Monastero di Humor è un monastero di suore dedicato alla dormizione della Vergine Maria. Lungo tutto il percorso per arrivare al monastero è possibile acquistare souvenir o artigianato locale tra le varie bancarelle.

Il monastero visitato successivamente è il Monastero di Voroneț, anche questo insieme a tutti quelli visitati durante il viaggio in Romania fa parte del patrimonio dell’Unesco. Il principale affresco del Monastero raffigura il Giudizio Universale e proprio per questo viene spesso chiamato la Cappella Sistina d’oriente. Un’altra caratteristica del monastero sono proprio gli affreschi con il caratteristico colore azzurro realizzato con una formula ancora sconosciuta e chiamato azzurro di Voroneț.

Il cammino per arrivare al monastero è caratterizzati da tanti negozietti che vendono souvenir e artigianato vario ed inoltre è circondato da tante belle villette immerse nel verde.

Terminata la visita al monastero ed essendosi fatta l’ora di pranzo abbiamo cercato un posto di ristoro e successivamente proseguito il nostro viaggio in Romania verso la città di Piatra Neamț non prima di visitare il Monastero Agapia.

Il Monastero di Agapia è un monastero ortodosso gestito dalle suore. La sua costruzione risale all’incirca alla prima metà del 1600. Le suore all’interno del monastero imparano a cucire e creare cappelli, sciarpe e tappeti su commissione attraverso dei vecchi telai ma ben funzionanti.

Terminata la visita al monastero ci siamo avviati verso la città di Piatra Neamț nella regione della Moldavia. Arrivati al Central Plaza Hotel e dopo aver preso possesso della camera, siamo usciti per fare un breve giro della città. Facendo una breve passeggiata siamo arrivati alla stazione ferroviaria, da lì abbiamo preso la funivia che ci ha portato alla stazione di sciistica. Naturalmente l’impianto non era in funzione ma da lì abbiamo potuto ammirare uno splendido panorama sulla città e dintorni. Rientrati in hotel abbiamo avuto il tempo di fare una doccia, cenare e andare a riposare perché l’indomani mattina dopo la colazione ci aspettava la partenza per la splendida città di Brașov.

Brașov, 30 Agosto.

Il tragitto verso la città di Brașov ci poterà a percorrere una delle strade più belle e panoramiche del nostro viaggio in Romania e forse di tutta la Romania. Attraverseremo le gole di Bicaz che costituiscono uno stretto passaggio che unisce la regione della Moldavia alla Transilvania.

Durante il tragitto abbiamo fatto sosta a Bran un piccolo villaggio della Transilvania. Il villaggio è strapieno di turisti che arrivano da tutte le parti del mondo, ci sono numerosi luoghi di ristoro e bancarelle che vendono di tutto. Tale villaggio è famoso perché nei suoi pressi sorge il Castello di Bran comunemente conosciuto come il Castello di Dracula. Esso è un vero e proprio monumento nazionale della Romania. Sorge sull’antico confine tra la Transilvania e la Valacchia.

In passato il Castello fu occupato ed utilizzato per alcuni giorni da Vlad III l’Impalatore, egli fu un uomo crudele e sanguinario e infatti soprannome gli venne dato perché impalava i nemici. Egli è considerato un eroe in Romania per aver protetto i rumeni contro gli Ottomani.

Il Castello al giorno d’oggi è un museo. La visita è stata tutto sommato abbastanza fluida nonostante la gran quantità di persone.

Il Castello non è molto grande ma a causa del poco tempo a disposizione non abbiamo potuto visitare il museo delle torture. Una curiosità, in verità il vero Castello di Vlad III è il Castello di Poenari ma purtroppo oramai ne rimane qualche rudere.

Terminata la visita siamo partiti alla volta di Brașov. La città si trova nel cuore della Transilvania, essa è in stile medioevale. Il cento è pieno di locali, negozi e vita notturna.

La piazza principale ossia Piața Sfatului è molto bella ma causa lavori in corso non l’abbiamo potuta ammirare in tutto il suo splendore.

Il fiore all’occhiello della città comunque è la Chiesa Nera, famosa in tutto il mondo per la sua bellezza ed unicità. Essa è una grande chiesa in stile gotico risalente al XV secolo ed è la più grande della Romania. Prese il suo nome a causa dei muri esterni anneriti dalle fiamme di un grande incendio che la distrusse parzialmente. Purtroppo l’interno è impossibile da fotografare in quanto il personale che vi lavora è molto severo e controlla tutti in modo quasi impeccabile.

Terminato il tour a piedi del centro storico e la visita della chiesa ci siamo trasferiti all’Hotel Regal per prendere possesso delle stanze, cenare e pernottare.

București, 31 Agosto.

Dopo aver fatto colazione in hotel il nostro viaggio in Romania prosegue verso Bucarest, non prima però di far visita al Castello di Peleș.

Il Castello di Peleș è considerato tra i più belli dell’Europa. Esso si trova nei pressi di Sinaia ed è considerato un capolavoro di architettura eclettica dominato dallo stile rinascimentale tedesco. Il Castello fu voluto dal re Carlo I di Romania e ci vollero 10 anni per il suo completamento. La struttura possiede circa 160 stanze e tutto sono adornate e arredate con gli oggetti più vari. Il castello ad oggi è un museo ed è concesso in affitto allo stato della Romania.

Dopo una lunga attesa per entrare abbiamo potuto effettuare la visita del primo e del secondo piano. Per effettuare la visita ovviamente si paga il biglietto d’ingresso differente per i vari livelli da visitare ed inoltre per poter fotografare l’interno bisogna pagare un supplemento. Tra le stanze che mi hanno colpito di più vi è quella creata appositamente per la visita dell’Imperatore Francesco Giuseppe I d’Austria. In più nella sala del teatro voluta dalla regina è stata presentata per la prima volta in Romania una pellicola cinematografica.

La parte esterna del Castello è piena di giardini e tutto intorno al castello vi sono delle foreste quindi il paesaggio è davvero incantevole.

Terminato il tour siamo partiti alla volta della città di Sinaia dove abbiamo consumato un pranzo tipico e subito dopo siamo ripartiti alla volta del museo Satului che si trova nel parco del re Michele I a Bucarest.

Il parco contiene numerose ricostruzioni di case e villaggi tipici compresi i loro interni, che si possono trovare in Romania.

Dopo aver terminato il tour ci siamo trasferiti in hotel. Usciti la sera per andare verso il centro di Bucarest abbiamo cenato in un locale tipico dove inoltre abbiamo anche assistito ad uno spettacolo folkloristico.

București, 01 Settembre.

L’ultima mezza mattinata del viaggio in Romania verrà dedicata alla visita del Palazzo del Parlamento di Bucarest.

Quest’edificio è il secondo palazzo amministrativo più grande al mondo dopo il Pentagono ed il terzo più grande per volume dopo Cape Canaveral negli Stati Uniti d’America e la Grande Piramide in Egitto.

La costruzione dell’edificio fu voluta fortemente dall’allora dittatore Rumeno Nicolae Ceaușescu, che tuttavia non lo ha mai visto realizzare in quanto fu destituito e giustiziato prima.

Sono stati impiegati tantissimi anni e migliaia di forza lavoro per portare a termine questa colossale costruzione, che per le sue dimensioni e per il suo utilizzo è praticamente inutile. Ci sono almeno 1000 stanze, saloni grandissimi, tetti che si aprono per poter permettere di far atterrare elicotteri al suo interno, lampadari con migliaia di luci e tanto altro.

Terminata la visita del Palazzo in pratica è terminato anche il nostro viaggio in Romania, infatti subito dopo ci siamo trasferiti in aeroporto per il volo di rientro.

In conclusione possiamo affermare che questo breve tour della Romania è stato bello nonostante le perplessità iniziali, ci ha fatto ricredere sulla popolazione rumena ed in più ci ha regalato un lato del territorio rumeno che non conoscevamo e che riguarda la presenza di una natura incontaminata e fiori da tutte le parti sia in città che fuori.

Vai alla Foto Gallery viaggio in Romania

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.